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Consulente Finanziario Professionista – Abilitato dal 2017

Ruolo del CFP – Consulente Finanziario Professionista COFIP

Il ruolo del Consulente Finanziario Professionista è, in estrema sintesi, quello di affiancare le aziende e le famiglie nel fare bene il loro “mestiere” di “clienti” nei confronti degli operatori finanziari, colmando così le asimmetrie informative che esistono tra questi soggetti.

Un ruolo rappresentato all’estero, soprattutto nel mondo anglosassone, dal Chief Financial Officer e del Family Officer. Il primo rivolto alle aziende anche con le funzioni di Investor Relation e Cost Reduction; il secondo rivolto alle famiglie con particolare attenzione alla Cost Reduction e al Risk Advising.

In campo aziendale, il Consulente Finanziario Professionista si rivolge prevalentemente verso quelle PMI la cui struttura non giustificherebbe l’impiego di un CFO full time, ma della cui mancanza ne soffrono le conseguenze. Senza una adeguata pianificazione finanziaria, una capacità di proporsi al sistema creditizio e di negoziare le condizioni, le possibilità di successo (se non di sopravvivenza) di una PMI, si riducono fortemente.

Per le famiglie il Consulente Finanziario Professionista rappresenta un soggetto in grado di affiancarle nella negoziazione delle condizioni e nella valutazione dei rischi, riducendo così i costi di gestione del portafoglio, ma soprattutto, garantendo che gli strumenti di risparmio e di investimento scelti, siano adeguati al loro profilo, sia patrimoniale sia psicologico.

Attività e incompatibilità del CFP – COFIP

Le attività del CFP – COFIP nei confronti delle aziende sono riconducibili al controllo e alla riduzione dei costi, al reporting interno gestionale, al controllo interno, alle chiusure periodiche/annuali, alla profittabilità, alla ri-organizzazione dei processi amministrativi, al Cash Flow e al reperimento delle risorse finanziarie, alla pianificazione strategica e operativa, all’adeguamento normativo, ai sistemi informativi, al reporting esterno/istituzionale, alla crescita aziendale, al Risk Management Operativo e a quello finanziario.

Le attività del CFP nei confronti delle famiglie risparmiatrici sono riconducibili alla trasmissione di conoscenza dei prodotti finanziari, delle strategie di investimento, delle metodologie di selezione dei gestori e dei sistemi di controllo dei rischi; alla riduzione dei costi delle transazioni finanziarie e alla rendicontazione integrativa*.

Come previsto dal Regolamento Interno dell’Associazione (art. 4.1 ), l’esercizio della professione del CFP – Consulente Finanziario Professionista COFIP inerente alle attività nei confronti delle famiglie risparmiatrici è incompatibile con le attività svolte dalle professioni riservate per legge. A titolo esemplificativo e non esaustivo, le attività di Promotore Finanziario, Consulente Finanziario Indipendente e Agente in attività finanziaria/Mediatore Creditizio. Chi esercita come CFP – COFIP non può esercitare contemporaneamente una professione riservata per legge e viceversa.

*Rendicontazione di tutto ciò che può essere utile al cliente, dalle informazioni che gli intermediari finanziari non forniscono a quelle che non sono previste dalla legge.

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